Social Family Day 2013, vi seguo da lontano

Ho cominciato a scrivere il mio primo blog per caso, o meglio, per avere qualcosa da presentare a un colloquio per una posizione in un vaghissimo e ancora inesplorato ambito: il marketing online. Poi ci ho preso la mano, ne è nata una storia che, con vari inciampi e mai definitive interruzioni è arrivata fino a oggi che, su Twitter, mi autodefinisco “mammablogger”.

Beh, a dire la verità per ora sono soprattutto “mamma”: ne avrei di cose da raccontare, ma come nella migliore tradizione puerperale quello che manca è il tempo. E quando devo scegliere tra scrivere o dormire, scrivere o lavarmi…lo ammetto, spesso cedo e vado per la seconda strada (Hemingway non sarebbe fiero di me).

Quello che non manca mai, per fortuna, è la curiosità verso due cose fondamentalmente: la Rete, che da quel primo blog è diventata un ambito assai esplorato seppur in continuo divenire, e il mestiere di mamma. Un’attività per la quale non pensavo di essere portata, la più difficile e sconvolgente, ma soprattutto l’unica da cui non ti puoi mai dimettere!

E così, girovagando nel web nei miei pochissimi ritagli di tempo, ho scoperto il Social Family Day di mammacheblog.com. Cavolo, mi sono detta, sembra proprio il place-to-be! Workshop per mamme blogger, presentazioni di servizi dedicati e persino una corsa amatoriale: quale posto migliore per me, che tra Filippo e il blog sto cercando di inserire un doppio allenamento settimanale per la mezza maratona Roma-Ostia dell’anno prossimo?

Peccato solo che l’evento si svolga a Milano. Meta ancora troppo lontana, soprattutto per le poppate scadenzate di Filippo. Non potrò esserci fisicamente, insomma, ma ci sarò con lo spirito partecipativo e con la curiosità di leggere e scoprire cosa fanno le altre mamme, in Rete e non. E chissà che questo Social Family Day 2013 non lo trasmettano pure via streaming: un modo per accorciare le distanze e allungare la lista delle mamme partecipanti.

social family day 2013

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