L’ho saputo mentre ero in fila da Starbucks per un frappuccino.
“Michael Jackson…“, sta dicendo la barista, “…he died“. E al mio sguardo incredulo aggiunge: “Non si scherza su queste cose!” (sulla morte o sulla musica pop?).
Chiamo Kristina, appena esco dal locale. Lei ha un iPhone, può connettersi a internet e dirmi se è vero.
Il telefono squilla, ma lei non risponde.
Poi mi richiama. E senza che io le dica niente mi fa: “Non so se mi hai chiamato per Michael Jackson. È morto“.
Non si può pensare a nient’altro, stasera, in America.
è passato un anno ma ancora nessuno si capacita della morte di una persona meravigliosa e di un artista fenomenale. Michael manca a tutti noi che ormai non possiamo fare altro che tenerlo nel cuore e nell’anima…
Rest in Peace brother… your legacy will live forever. I love you Michael